La produzione artistica in Umbria legata alla ceramica e alla maiolica ha radici secolari.
Nella regione sono presenti quattro centri di antica tradizione ceramica (Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto) e due centri d’eccellenza nella lavorazione della maiolica (Città di Castello e Umbertide). Mentre tutto il territorio vanta una produzione di terracotte con livelli qualitativi elevati che risale addirittura ai primi insediamenti degli Umbri e degli Etruschi. Si tratta di una vera e propria vocazione ininterrotta come testimoniano i documenti a partire dal XII secolo.
Per la ceramica regionale, come per il cachemire, si parla di un “Made in Umbria”. Con questa locuzione si intende non solo l’arte nella fattura, ma la ricerca continua di una qualità superiore nel prodotto. Il settore ha attraversato momenti di difficoltà, ma molte imprese, coltivando il talento e l’orgoglio, sono riuscite a trovare nell’internazionalizzazione una via di sviluppo.
L’apertura a mercati esteri sempre più competitivi ha portato a un rilancio negli investimenti e a un’evoluzione del settore. Oggi la ceramica umbra è focalizzata soprattutto sui beni di lusso e in questa specializzazione ha ritrovato la via del successo.
Un percorso che è stato condiviso anche con altre realtà imprenditoriali. Molte imprese per riuscire a stare al passo con i tempi hanno creato delle aggregazioni di sistema puntando direttamente sui processi innovativi multi settoriali.
Così, ad esempio, è stato realizzato un supermateriale, frutto dell’unione del vetro borosilicato con maiolica porcellanata e utilizzato per la fabbricazione di nuove linee di prodotto, mediante la collaborazione di tre diverse aziende operanti in settori differenti (maiolica, ceramica e lavorazione del vetro).
Oppure è stata avviata, sempre grazie alla collaborazione tra imprese, una nuova lavorazione sul gres (argilla compatta vetrificata) dipinto a mano, che ha aperto una strada inesplorata nel mondo dei rivestimenti per esterno ed interno e nell’oggettistica da interior design.
Accanto a questo, la Regione Umbria si è fatta ideatrice e promotrice, grazie all’apporto dell’Università di Perugia (Facoltà di Economia e Commercio), del progetto “Ceramica Made in Umbria”: tra le aziende di artigianato ceramico prese in esame sono state individuate 21 eccellenze, laboratori e piccole aziende maggiormente attrezzate per una crescita anche all’estero, a cui è stata affidata la realizzazione di una nuova collezione di manufatti progettati dalla designer Elisabetta Furin. I pezzi sono stati esposti presso lo store di Eataly a New York e a “Casa Umbria” a Shanghai, lo showroom in terra asiatica della Regione, che ospita mostre, conferenze ed eventi.
I fasti di una secolare lavorazione si sono messi al passo con i tempi.